Collettiva "Personaggi" allo Spazio Intelvi 11 di Dizzasco (Co)
Mostra collettiva: Personaggi
Artisti: Gianni Bertini, Nino Caffè, Renato Chiesa, Salvador Dalì, Piero Gauli,
Marco Lodola, Mino Maccari, Giorgio Penzo, Remo Squillantini, Giampaolo Ziglio.
Sede: Spazio Intelvi 11
Luogo: Via Valle Intelvi 8 - Dizzasco (Como)
Per info:
Durata: 11 - 16 Settembre 2024
Genere: arte moderna e contemporanea.
Orari ore 16.00 – 19.00 o su appuntamento
Ingresso: libero
Curatore: Paolo Avanzi
Abstract
Lo Spazio Intelvi 11 è una location nei pressi del lago di Como, a poche centinaia di metri da Argegno, all’ingresso della valle Intelvi.
Ospita una selezione di opere visuali di artisti che hanno come tema il personaggio concepito come una entità visiva dotata di specifica personalità, così da trascendere il puro dato estetico.
L’arco temporale delle opere in esposizione va dagli anni ‘50 al contemporaneo.
Testo
Le opere in esposizione sono personaggi che riflettono la capacità di proiettare aspetti tipici dell’universo esistenziale del proprio creatore.
.Renato Natale Chiesa, artista contemporaneo è noto soprattutto per le sue classiche sfere che campeggiano su sfondi galattici. La Marilyn, in esposizione di questo artista, è una icona Pop in grado di rivaleggiare con analoghi ritratti di Andy Warhol.
Altro indiscusso maestro della contemporaneità è Marco Lodola di cui è esposta una delle sue classiche sagome femminili su plexiglass. Opere le sue che non hanno certo bisogno di presentazione, essendo oramai icone dell’arte contemporanea italiana nel mondo.
"Ma femme nue" è un'opera che testimonia del genio di Salvador Dalì la tensione immaginifica verso un tempo nuovo e remoto. La proiezione del nudo femminile in una dimensione arcana in cui del corpo non resta che un vago simulacro, quasi lo scheletro di un antico tempio che si scorge in lontananza
Le opere di Giorgio Penzo, artista chioggiotto operante negli anni ’50 e ’60, sono inconfondibili per la gestualità sofferta all’interno di un contesto animato da venature di matrice espressionistica, nonché per i tratti scuri e profondi che delineano le sue figure femminili e i suoi paesaggi come scavati sulla tela.
Di Giampaolo Ziglio, affermato fotografo padovano, in esposizione due opere in bianco e nero che dimostrano la sua capacità di far emergere le atmosfere misteriose e intimiste della provincia veneta estrapolata dalla realtà di tutti i giorni.
Il soggetto di Nino Caffè, dietro l'abito talare, non appare poi così ligio a sacri dogmi e alle ritualità dell'istituzione. C'è sempre un diavoletto giocoso con cui fare i conti, come quello che fugge via dalla veste dopo una frettolosa benedizione del Cardinale.
Mino Maccari è un maestro del secolo scorso che non ha bisogno di presentazione. Inconfondibile il suo tratto satirico e graffiante con cui ha saputo imporsi a livello internazionale dal primo dopoguerra fino agli anni '80. Dell'artista è esposta una litografia in cui due fanciulle nude accompagnano un satiro in frac dall'espressione gaudente
La vamp di Remo Squillantini, notissimo artista degli anni della dolce vita, dialoga in silenzio con uno dei suoi ammiratori, sullo sfondo di una sera di gala tipica della società borghese.
Gianni Bertini esprime la propria modernità iconoclasta nella rappresentazione di una modella avvolta in una scenografia che non ha perso nulla della carica avveniristica degli anni 70’.
Sono inoltre esposte alcune opere di Piero Gauli, artista storico del gruppo Corrente, operante proprio nella valle Intelvi. Di questo artista proprio in questo spazio è stata allestita in agosto una sua personale.
Paolo Avanzi
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